domenica 11 maggio 2014

Cambio radicale?

Sabato mattina, salone del parrucchiere. 
Ho deciso di concedermi una sessione completa: taglio e colore. Il problema è: taglio classico e colore naturale o cambio radicale? Il solito dilemma prima del grande evento. Già! Vado al parrucchiere una volta l'anno, se pure, con i capelli che sembrano cicorie lesse e le ciocche bianche che neanche le mèches, roba da far inorridire anche un tosatore di pecore, figuriamoci il grande Tony, hair stylist cui sono stata introdotta da un'amica. "Ti saprà consigliare! E' bravissimo, ci vado da una vita". E' proprio quello di cui ho bisogno, qualcuno cui affidarmi, in grado di interpretare la natura del capello, le esigenze e lo spirito di chi "lo porta" e coniugarli alle tendenze del momento, che non guasta.
L'attesa è lunga e intanto penso a cosa voglio, a cosa dire. In vita mia ho osato il corto, ma non estremo, ho avuto i capelli da neri a carota scuro, biondi mai (anche se segretamente sogno di tornare con 2 centimetri di spine color platino e di stupire tutti, soprattutto me stessa). C'è da dire che una media lunghezza, molto fuori moda, e un castano naturale hanno un che di confortante e forse avrei bisogno di questo più che di una trasformazione completa.
Intanto aspetto. I phon soffiano in coro, le spazzole lisciano e modellano ciocche morbide o voluttuosi boccoli, lo zic-zic delle forbici plasma volumi e definisce contorni, pennellate sicure regalano riflessi di luce e colore, sotto lo sguardo attento e professionale e le precise indicazioni di Tony, che è come un direttore d'orchestra.
Finalmente è il mio turno. Mi fanno accomodare a una postazione luminosa e super-specchiata, arriva lui, scioglie la mia crocchia, mi guarda e dice "Mi racconti tutto". Due parole, un'occhiata esperta e tutto è deciso. Taglio medio corto, pratico, e leggero flamboyage che riprende i miei colori naturali. Che desiderare di più?
Tocco delicato, profumi avvolgenti, mani sapienti. Il look è fatto, naturale, pratico e vagamente sofisticato, e io mi sento un po' diva.
Felice, sorridente e soddisfatta torno a casa, desiderosa di condividere quello stato di grazia con i nini.
"Mamma! Che cosa hai fatto! Non sembri tu, fai paura!" Esclama Nina appena mi vede.
Sarà che non è abituata a vedermi con i capelli come si deve, sarà che dice tutto quello che pensa, sarà...
Amo i miei figli, quando dormono di più.

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