lunedì 10 marzo 2014

Inadeguatezza

Il senso di inadeguatezza che provo di fronte al mio essere madre è la cosa più devastante che ci sia. E' lì, chiaro e vivo, ad aspettarmi a fine giornata, quando li ho messi a letto e magari sono stata troppo severa, dopo un pomeriggio speso in giro tra la scuola, lo sport e i "prendielascia", mentre aiuto Nina a studiare, a capire l'importanza di quello che fa, cercando di spingerla verso una maggiore autonomia, e forse lo faccio in modo un po' brusco, è lì quando rimprovero Nino e non sono abbastanza paziente, mi richiama all'ordine quando mi faccio prendere dalle faccende e invece dovrei trascorrere più tempo in allegria insieme a loro.
Il fatto è che mi sono sempre sentita inadeguata nella mia vita e non è diverso per l'essere madre. Non mi sono mai sentita all'altezza e così, come madre, penso di non essere brava, capace, penso che potrei fare meglio ma intanto sento che sbaglierei comunque. 
E' che ho paura, una enorme paura di perdermi dalle mani i miei figli, la loro educazione, l'impostazione delle regole da seguire, dei valori cui fare riferimento, ho paura che vengano trascinati via dalla corrente del mondo prima che io possa aver dato loro gli strumenti per muovercisi dentro, per affrontare la vita e le sue difficoltà. 
E' che sono terribilmente pesante, seria, severa.
E' che non ci sono molto ma quando ci sono mi faccio sentire, forse a volte un po' troppo. 
E' che ho paura che lasciar correre sia come arrendersi e i figli i genitori che si arrendono li vedono come genitori che non li amano abbastanza o forse lo penso io. 
E' che, quando hai una figlia che ti assomiglia, non vuoi che venga su come te, nei lati brutti voglio dire, e fai di tutto, magari troppo, per farle seguire un'altra strada. 
E' che vorresti che avesse preso da te qualcosa di buono, non soltanto la lentezza, la pigrizia, le difficoltà coi numeri e l'odio per l'analisi grammaticale.
E' che in lei vedi qualcosa di diverso, di bellissimo, che vorresti insegnarle a coltivarlo, così come non sei riuscita a fare tu.
E' che non vorresti mai che si "perdesse" come è accaduto a te, anche se sai che la vita va vissuta e nessuno può farci scampare le esperienze difficili, quelle che lasciano qualche cicatrice ma che fanno crescere.
E' che fare i genitori è il compito più difficile e ingrato che ci sia.
E' che fare i genitori è un'esperienza bellissima e speciale, che ci obbliga a guardarci dentro e a metterci in discussione, ogni giorno.
E' che fare i genitori è una grande avventura.
E' che nessuno ci insegna come si fa, gli errori ci fanno imparare, a dispetto dei guai che combiniamo nelle vite dei nostri figli.

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