sabato 1 febbraio 2014

Aggiornamento blog

Ultimamente mi capita più spesso di scrivere di giorno. La notte crollo, mi abbatto, dormo il cosiddetto sonno senza sogni. E' un periodo di stanchezza fisica e mentale, che mi stronca più che farmi essere insonne e produttiva. Va sempre a finire che mi addormento, arrotolata come uno scoiattolo, sul letto 120x70 cm del piccolo Nino. Mi appoggio per fargli un po' di coccole e finisco col crollare. Rimango lì fino a che non mi trovo lui sopra la faccia, che tenta di scalarmi neanche fossi una montagna. Come uno zombie, nel cuore della notte, mi trascino fino al mio letto e mi schianto. Guai a non riprender sonno, potrei restare a rigirarmi per ore, in preda a pensieri angoscianti e senza la benché minima ispirazione per scrivere o energia per fare qualcosa.
Mi capita che mi vengano in mente pensieri, fatti, idee da scrivere nei momenti più strani, nei luoghi più vari. Immagino che accada anche ai blogger più esperti. Io non sono il tipo "sempre connesso", tutt'altro. Ho un cellulare che definire primitivo è poco, il portatile non ha la connessione internet e non è proprio "portatile", evito il più possibile di dedicarmi al blog quando sono al lavoro (anche perché non è facile trovare isolamento e intimità) e, comunque, preferisco meditare un po' prima di postare (si dice così?). E, allora, alla vecchia maniera prendo qualche appunto su un quadernino, che porta in copertina i celebri versi "... Carpe diem..." (e non è un caso che lo abbia scelto per questo scopo). 
Sarà che sono all'antica? Sarà che non mi lascio facilmente andare alla "modernità"? Sarà, ma il piacere di scrivere, magari con una bella stilografica su una carta particolare, è speciale e non riesco ancora a rinunciarci del tutto.

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