lunedì 30 maggio 2016

Senza prova

Di sole e di sale, una giornata al mare.

Maggio sembra novembre, piove e ti capita di rimettere il piumino, così, una mattina. 

E non ci pensi che possa arrivare il caldo, da un giorno all'altro, tu che le previsioni non le guardi quasi mai.
Ti lasci sorprendere, giorno dopo giorno, strato dopo strato, e ti ritrovi in magliettina con la voglia di sandali e gonne, sole e mare.
Il mare, che è lì a due passi da te, quel mare in cui lo sguardo si perde, fino oltre l'orizzonte oppure giù, fino al fondo, attraverso il cristallo verde acqua.
Il richiamo del mare è talmente forte, che ci vuole poco a fare una borsa con l'essenziale, una domenica mattina, a mettere il costume e le ciabatte, a preparare un cesto da pic-nic con quello che c'è in frigo e ad andare, andare a sud, seguendo la costa.
La pelle che non ha ancora visto il sole, la sabbia tra le dita, l'acqua fredda, le creme profumate, i giochi del mare sparsi sulla battigia, i paguri da cercare, le risate dei bambini, gli schizzi, il primo bagno, il sale e una felicità bambina che ti solletica il cuore.

E così, sei andata al mare, impreparata e felice, senza pensarci e senza aver fatto la prova costume.

10 commenti:

  1. Riuscire a gioire del "qui e ora", che cosa meravigliosa... E che invidia per il mare!
    Baci, Francesca

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    1. Non mi riesce spesso, ma quando ci riesco è bellissimo. Abbiamo lasciato tutte le faccende, il prato da tagliare, i bucati ecc e ce ne siamo andati al mare leggeri leggeri. Nino è stato felice e siamo stati in pace.
      Baci a te
      Francesca

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  2. E chi se ne frega della rova costume!!!!!
    Se guardiamo quello la maggior parte delle persone, uomini e donne, che si mettono in costume farebbero meglio a mettere il paletò ahhahahahahaha
    Conta sognare e realizzare il sogno. Sentirsi bene nella propria pelle. Godersi in pieno quel momento.
    Tutto il resto è... rottura di scaotle!
    Bacio!

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    1. Una cosa bella dell'essere diventata grande, lasciarsi andare e non pensare più a tante cose inutili, godersi il momento, almeno ogni tanto.
      Un abbraccio
      Francesca

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  3. La "felicità improvvisata" è quella che spesso riesce di più!
    Bacioni.
    Ketty

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    1. E' proprio così, ma la cosa più bella è quel momento in cui "scegli" di lasciarti andare e di affidarti a quello che sarà.
      Un bacio a te
      Francesca

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  4. Bè, a giugno non è che sia tanto migliorata la situazione... Ieri pomeriggio acquazzone del cavolo ed io avevo mandato lo gnomo a scuola con i pantaloncini e le scarpe di tela (sciagurata me!)...

    La prova costume l'ho mezza fatta, e la scoperta è stata che il pezzo sopra balla da paura: l'allattamento si è portato via..ehm..buona parte di tutto...pazieeeeeeenzaaaaaaaa!!:P...

    Stamattina ho letto una frase in metro, su un sedile: "la felicità sembra cosa semplice di fronte al mare"... Sarà così! :))

    Un bacio immenso,

    Regina

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    1. Mi piace un sacco la frase che hai trovato in metro, è proprio così. Al mare è più facile essere felici.
      Allora urge un costume nuovo, dai che c'è un buon motivo per lo shopping ;-)-
      Baci baci baci
      Francesca

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  5. Il tuo post mi ha messo allegria! In questi giorni poi fa pure caldo! Baci

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    1. Grazie! Spero di riuscire a scrivere qualcosa del ponte al campeggio... anche lì ce n'è di allegria.
      Ti abbraccio
      Francesca

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