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Di sole e di sale, una giornata al mare. |
Maggio sembra novembre, piove e ti capita di rimettere il piumino, così, una mattina.
E non ci pensi che possa arrivare il caldo, da un giorno all'altro, tu che le previsioni non le guardi quasi mai.
Ti lasci sorprendere, giorno dopo giorno, strato dopo strato, e ti ritrovi in magliettina con la voglia di sandali e gonne, sole e mare.
Il mare, che è lì a due passi da te, quel mare in cui lo sguardo si perde, fino oltre l'orizzonte oppure giù, fino al fondo, attraverso il cristallo verde acqua.
Il richiamo del mare è talmente forte, che ci vuole poco a fare una borsa con l'essenziale, una domenica mattina, a mettere il costume e le ciabatte, a preparare un cesto da pic-nic con quello che c'è in frigo e ad andare, andare a sud, seguendo la costa.
La pelle che non ha ancora visto il sole, la sabbia tra le dita, l'acqua fredda, le creme profumate, i giochi del mare sparsi sulla battigia, i paguri da cercare, le risate dei bambini, gli schizzi, il primo bagno, il sale e una felicità bambina che ti solletica il cuore.
E così, sei andata al mare, impreparata e felice, senza pensarci e senza aver fatto la prova costume.