sabato 28 marzo 2015

Le letture de la effe #2: Splendore


Lo splendore narrato da Margaret Mazzantini è quello racchiuso nella vita di ciascuno, quello che cerchiamo da sempre e che nasce in noi quando incontriamo un'anima affine, occhi in cui specchiarci, braccia in cui perderci e ritrovarci, quando incontriamo l'Amore.

L'Amore può essere come un vento improvviso che ci scompiglia il cuore, come una fitta; si insinua piano per poi sorprenderci, così, un giorno, come un acquazzone estivo, un'epifania. 
Quello tra Guido e Costantino è un amore difficile, tormentato, un amore lungo una vita, un legame in cui si conoscono e riconoscono, in cui scoprono la loro natura profonda, la passione, il dolore. 
E' una storia che però non può essere vissuta alla luce del sole, è confinata in un universo parallelo, sembra una storia senza futuro, con un destino già scritto, ma è comunque un irrinunciabile pianeta di libertà, un luogo in cui essere sé stessi.
E' un amore rubato, l'azzurro nel grigio dell'esistenza, un amore da vivere nonostante tutto, perché necessario, salvifico. 
E' un viaggio nell'anima, tenendosi per mano, un viaggio nella vita, come ogni amore dovrebbe essere.

... solo noi conoscevamo quella terribile nostalgia, che era nostalgia di noi stessi, della nostra anima profonda.

4 commenti:

  1. Mi hai fatto venir voglia di leggerlo! Anche se deve essere triste...le storie d' Amore dovrebbero essere sempre e solo felici...

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    1. Io penso che l'Amore sia un incontro che merita di essere fatto, a prescindere di come vada a finire...

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  2. Le storie d'amore devono sempre finire bene, almeno nei libri e nei film!

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    1. Se è per questo, allora, non dovrebbero finire mai!
      Ma forse quel che conta non è come va a finire... ma il percorso...

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