martedì 3 giugno 2014

Una tranquilla giornata a casa

A casa della effe, una giornata trascorsa a casa può prendere una piega inaspettata e trasformarsi in una baraonda nel giro di un istante.
La necessità di occuparsi di un po' di faccende domestiche, di rimettere ordine dopo 3 mesi di muratori, di prendersi cura di piante e giardino, ha fatto sì che rimanessero tutti a casa durante il lungo fine settimana, appena trascorso. 
In realtà, soltanto il lunedì è stato dedicato alle attività casalinghe ed è stato pure troppo...
La giornata è cominciata presto, con i nini in piedi prima delle sette, pronti a mordere la vita (e anche a mordersi tra loro!), mentre i genitori un po' meno...
Sono subito cominciate sanguinose lotte tra dinosauri, migrazioni di massa, giochi di spade e travestimenti ma poi le cose sono degenerate e i dinosauri hanno cominciato a mangiare le barbie, le barbie a volare da qui e da lì, i nini ad accapigliarsi non si sa per quale accessorio rosa-shocking.
La effe, che ama il rito della colazione, dopo qualche strillo, è riuscita a radunare la famigliola e a preparare una colazione da giorno di festa, con la marmellata sui biscotti e un po' di calma per mangiare tutti insieme. La pace è durata due secondi, fino a che Nino, abbracciato al pacchetto, non ha cominciato a imporre una teoria sconvolgente sui biscotti.
"Quetti biccotti sono da macchi, li mangiamo io e papino! E' vero, papino? Quelli sono da femmine e li mangiano mamma e Nina!" 
E così, per avere i biscotti da spalmare di marmellata la effe ha dovuto sottoscrivere vari documenti o fare inevitabili "furti".
La mattinata è proseguita con una effe operosa ed efficiente, su e giù per la casa, abilmente divisa tra i bucati, la cucina, il cambio di stagione (odiato ma necessario) e il ricambio dei letti, mentre il Marito era in giardino con i bambini a tagliare il prato. 
"Ma che bravo!" ha pensato lei, col senso di colpa di non sapersi occupare di loro durante le faccende domestiche... Ma poi si è affacciata alla finestra e ha visto... Nino raccoglieva l'erba e la spostava da un contenitore all'altro, Nina spazzava quello che il piccolo faceva cadere, fino a che l'erba non è stata sparpagliata per tutto il pavimento del patio. Poi hanno cominciato a lanciarsela addosso, come coriandoli a carnevale. Erba ovunque, nelle orecchie, nei capelli, sotto i vestiti. "Va bene" si è detta affranta "qualcosa devono pur farla, li laverò."
Ma intanto, dopo qualche minuto, erano affaccendati a giocare vicino al laghetto e a rimestarci dentro. Neanche il tempo di dire "Levatevi da lì" che il piccolo è rotolato nell'acqua ed è emerso ricoperto di alghe verdi e viscide, sorridente come Ester Williams mentre nuota tra le ninfee.
Aiuto!!!
Dopo aver trascorso anche tutto il pomeriggio a risistemare il giardino, spostare mobili e vasi, spazzare in maniera compulsiva e sedare risse tra i nini, il Marito ha sentenziato "E' meglio quando usciamo, almeno non ci stanchiamo così!"
E sì, peccato che ci manchi la fatina che mette tutto a posto...
E poi, che c'è di meglio di una tranquilla giornata a casa!
 
 
 

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