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Ti abbaglio, piuttosto. |
E anche dicembre è arrivato.
Tra
mille lucine e il profumo di cannella, tra le righe delle varie "liste di
cose da fare", mentre metto su una succursale del laboratorio di Mamma
Natale, con folletti birichini annessi e il cane che ha mangiato le
decorazioni, comincia a serpeggiare l'irresistibile voglia di stilare il
"bilancio di fine anno", di preparare i buoni propositi per l'anno che
verrà e trovare la parola guida del 2017.
Solo che arriva anche la paura. Di vedere quante cose non sono state realizzate, quanti desideri disattesi, quanto è rimasto sulla carta.
Non capita anche a te?
A me sempre, ma questa volta non ci casco. E siccome ho una formazione scientifica, ho deciso che il bilancio quest'anno lo faccio in maniera analitica, con "i numeri", che saranno anche crudi, ma sono veri, illuminanti e non lasciano spazio a elucubrazioni nefaste. La luce scaccerà la paura e questo bilancio 2016 non sarà così disastroso come penso.
Comincio, mi segui?