lunedì 5 settembre 2016

Di un'estate nel blu, di radici e cicatrici

Nel blu...

2 settembre 2016 - ore 15.00

Mentre scrivo, è una settimana che sono rientrata dal viaggio in Croazia e che ho pian piano ripreso la vita di ogni giorno, gli abiti urbani, il lavoro, la casa, le varie commissioni da sbrigare, l'organizzazione del ritorno a scuola dei Nini, il blog, varie ed eventuali.
I ricordi si sono un po' sbiaditi e impastati, quel tanto che basta a far emergere soltanto le cose belle, senza la fatica, le difficoltà e le incomprensioni, quel tanto che serve a dare risalto a ciò che veramente ha senso, valore, peso, a quello che desidero portare con me.
Sto per fare le valigie per un nuovo viaggio, ma non riesco a partire se prima non ho dato voce ai pensieri raccolti durante le vacanze, come sassolini sulla battigia, piccoli, sparsi e preziosi.
Non riesco a scrivere, se prima non ho preparato, messo tutto a posto, trovato la "pace del fare".
Non riesco a fare niente, se prima non ho preso un po' di tempo per me.
Resto sospesa, ancora un po'...

2 settembre 2016 - ore 19.30

I bagagli sono quasi pronti, la casa è più o meno in ordine e io raccolgo le parole sparse, un po' qui e un po' lì.

In vacanza non ho fatto quello che pensavo, non ho letto né scritto, ma mi sono lasciata trasportare dal ritmo che scandiva ogni giornata, piuttosto concitato, direi, con pochi momenti di calma. 
Ho trascorso tutto il tempo con la famiglia e i compagni di viaggio, grandi e piccini, ho preso il sole, nuotato nell'acqua fredda, fatto gite in barca, giocato con i bambini, ho organizzato cene e pranzi al sacco, fatto passeggiate, mi son fatta male, ho respirato l'aria dei luoghi visitati, cercando di assorbirne l'energia e la bellezza.
Ho osservato i miei figli, li ho guardati fare quei salti che i contesti pieni di stimoli regalano.
Nina, un fiore che sboccia, è diventata una sirena, scontrosa e ammaliante, bellissima e tremenda.
Nino ha acquisito ancor più scioltezza in acqua e sugli scogli, è diventato un pescatore, con maschera, pinne e retino, determinato, ossessivo, implacabile, instancabile.
Ho avuto poco tempo per me, ma il blu in cui mi sono immersa mi ha svuotato, ossigenato e ora aspetto che la risacca della vita che scorre mi riempia di nuovo.
Ho trovato la bellezza nella natura selvaggia e solitaria, a tratti aspra e struggente, mille sfumature di blu e di verde, il mare e il cielo, il profumo di fichi al sole, di sale e pini prostrati sulla roccia, il profumo dell'estate. 
Ho perso qualcosa, come sempre, le foto che non sono riuscita a fare, qualche volta la pazienza, mai la speranza.
Ho sentito la mancanza del cane, del profumo del basilico, del silenzio, della solitudine.
Ho riscoperto quello che amo e la sostanza delle mie radici.
Sono una donna stanziale, ma ho un cuore nomade, che batte quando guardo attraverso un finestrino che scorre sul paesaggio, con la musica alla radio.
Le mie radici affondano nel Mediterraneo, nel blu del mare, nel manto verde che pulsa al ritmo delle cicale e profuma di sole, nella terra rossa e nella pietra di bianco calcare.
Le mie radici amano viaggiare lontano, intrecciarsi con altre radici e poi tornare a casa.
E le tue, dove affondano?

Siamo rientrati stanchi, felici e con tante cicatrici, che raccontano storie, avventure, che portano i ricordi di un'estate nel blu.
Sono tornata e domani mi rimetto in viaggio. 
Il cuore nomade troverà nuovi respiri, la donna stanziale arrancherà prima di ritrovare l'equilibrio, ma il bello sta proprio lì, nel duello interiore che porto con me.

5 settembre 2016 - ore 07.00 

Finisco di scrivere questo post mentre mi preparo per andare in giro tra le montagne dell'Austria e le meraviglie del salisburghese. 
Altro verde e blu mi aspettano e poi il grigio della pioggia e della roccia, il bianco dell'acqua, del ghiaccio e del sale.

A presto
la effe

8 commenti:

  1. Le mie tra le mura di casa che profuma di ricordi, coccole, risa, giochi, litigi , rappacificazioni e tempi lontani, ma fa parte tutto del crescere.... buon viaggio un abbraccio

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    1. Grazie Pat!
      Intanto ti leggo quando il wifi me lo consente.
      Baci baci
      Francesca

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  3. Che bello questo post che ti insegue e che tu segui nel corso delle ore e dei giorni.
    Le mie radici sono nell'amore per la mia famiglia e i miei amici e nella natura, sia essa verde o blu. Mi piace viaggiare spostandomi nel mondo ma considero un viaggio anche una bella chiacchierata con una persona cara.
    Bacioni.
    Ketty

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    1. Che bello quello che scrivi. Grazie di cuore.
      Ti abbraccio
      Francesca

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  4. Le mie radici sostano nella calma interiore che sovviene quando riesco a buttar giù parole. L'idea del viaggio non mi entusiasma - sarò una donna stanziale pure io? -, però quando ci sono dentro mi appassiona.

    Ma tu, sul serio, di nuovo in viaggio? Ho sempre sognato di vedere l'Austria. Quando torni me ne racconti un pezzetto?

    Ti abbraccio tanto

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    1. Sei una vera scrittrice, non ci sono dubbi, per questo hai le radici lì :-)
      L'Austria è molto bella e curata, ci sono posti mozzafiato ed è bello immergersi nella natura tanto quanto visitare i paesi, noi siamo nella zona di Salisburgo, ma anche Vienna è splendida.È un bel viaggio da fare anche con i bambini.
      Ti abbraccio
      Francesca

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