mercoledì 8 giugno 2016

La voce del padre

Conosco la voce del vento, ma non la tua.

Non conosco la voce del padre
Il tono dello scherzo e quello del rimprovero
Non conosco il peso del silenzio 
Non so cosa voglia dire sentire il suo sguardo

Non conosco la voce del padre
Sento soltanto il sapore della sua mancanza.

24 commenti:

  1. Molto, molto bella e carica di emozione.
    Antonella

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    1. Grazie Antonella, è che l'emozione è ancora tutta lì, dopo 32 anni.
      Un abbraccio
      Francesca

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  2. Ciao Effe, come ti capisco!!!
    Io la conosco ma lìho persa... trent'anni proprio quest'anno sono tantissimi. Nonho perso lui, però. Nè il suo volto nè il suo sorriso.
    Toccante questo tuo scritto!
    Bacio!

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    1. Fa sempre male, fa ancora male.
      Ti abbraccio
      Francesca

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    2. Lo so!
      Se tu sapessi quante volte gli chiedo una mano quando deve usare cacciavite e martelli... prima non ci riesco ma dopo che gli ho chiesto di darmi una mano... mi riesce tutto :)

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  3. potrei leggerla pensando a mia madre. Ho paura di dimenticarne il suono della voce

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    1. Certo, anche per la mamma sarebbe lo stesso.
      Ti abbraccio
      Francesca

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  4. Parole intense che chiunque abbia vissuto questo sentimento filiale non può che leggere con emozione.

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  5. Aveva un sorriso bellissimo, speciale solo per te.

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  6. Questa poesia è anche la mia.
    Ma mio padre non si merita la mia tenerezza, lui esiste al mondo, ma non mi pensa, non mi vuole, probabilmente non mi ama.

    Abbraccio invece te, Francesca, ed il tuo amore per il tuo papà.

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    1. Sai che ci ho pensato? Io, dopo oltre trent'anni, mi struggo nel dolore della perdita e delle sue ripercussioni durante il corso della vita, mentre ci sono persone che vivono un rapporto difficile, conflittuale o un non rapporto con il proprio padre e che si sentono ferite e a volte distrutte per questo.
      Ti abbraccio anche io, forte forte.
      A presto
      Francesca

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    2. Proprio così, ci sono tanti modi di non conoscere un padre. Sono stata tanto tempo arrabbiata con il mio, ora l'ho perdonato, e' stato solo se stesso, ma mi mancherà sempre Il Padre.
      Un abbraccio, Francesca

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    3. Penso che far pace con quelle parti della nostra vita che ci hanno fatto soffrire, con le persone da cui sentiamo di essere state ferite, sia una salvezza e ci faccia vivere meglio, anche i rapporti con gli affetti come partner e figli. Purtroppo ciò che ci è mancato non possiamo riaverlo...
      Ti abbraccio
      Francesca

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  7. Ciao, girando a caso tra i blog, son capitata da te. Carino il tuo blog !
    Venendo alla tua poesia, io ho ancora mio padre, è moooolto, mooolto anziano. Quando era giovane, non lo vedevo mai , lavorava in città, partiva presto al mattino e tornava tardi la sera. Non giocava mai con me, non facevamo mai niente insieme. Solo la domenica si sedeva vicino a me e pitturavamo con le tempere. Ora ha gli acciacchi di una lunga vita, mi prendo cura di lui per quel che posso e spero che resti per tanto ancora con me. Un saluto.

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    1. Ciao Mirtillo14, benvenuta.
      Anche io custodisco alcuni ricordi preziosi dei pochi anni che ho vissuto accanto a mio padre, sono speciali e nitidi.
      Tenetevi stretti
      A presto
      Francesca

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  8. Emozionante questa poesia! Complimenti! Baci e a presto! PS son sempre Elena di accendilavita, ma non so cosa è successo al pc e mi viene impostato solo il nome dell'account di mia figlia :-((((

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    1. Ciao Elena, la bipede oramai ha colonizzato ogni angolo, anche nel pc ;-)
      Ti ringrazio e ti abbraccio
      Francesca

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