martedì 25 agosto 2015

L'estate è...


Fior di cappero
Quando si sta in vacanza, i ritmi cambiano (o quasi, dato che ci si sveglia sempre abbastanza presto) e c’è più tempo per godere delle dolcezze che il tempo regala.
La mente si svuota da certi affanni, si alleggerisce, anche troppo, lo sguardo si allarga e il respiro rallenta e si allunga.
Puoi fare tante cose che hai rimandato durante l’inverno, le fai pure, ma poi hai soltanto la voglia matta di fare niente e rimandi qualcosa a settembre.
Nascono desideri e hai anche il tempo per realizzarli e così, magari, prepari un elenco, stili delle liste di quello che vorresti fare, quasi ti basti aver messo tutto nero su bianco, e rimandi a settembre.
Dolce, dolcissima estate.
Poi ci sono le istantanee che si stampano negli occhi e nel cuore.
Il mare, il cielo, i colori, un tramonto, il profumo dalla campagna dopo la pioggia, i bambini felici, attimi che catturi e ti porti a casa come le provviste per l’inverno.
E poi ci sono le cose che soltanto l’estate, in vacanza…

Stare senza orologio e indovinare l’ora in base alla luce che filtra dalle tende o all’altezza del sole.
Fare inutili ghiaccioli col succo di ananas e cocco che mangerai soltanto tu.
Raccogliere le conchiglie.
Mangiare la frutta dagli alberi.
Dormire il pomeriggio.
Non avere paura dell’ozio.
Guardare un cielo più vasto.
Leggere un libro dopo l’altro e anche due contemporaneamente.
Fare progetti per l’anno che verrà e immaginarlo più ricco e più bello di quello passato.
La pelle al sole, sempre più scura anche se metti un sacco di crema protettiva.
I saldi nei negozi dei paesi delle vacanze.
I mercati sparsi nei paesi vicini a dove sei in vacanza, uno per ogni giorno della settimana, magari non ci vai, ma sapere che ci sono è una gran sicurezza.
Mangiare un po’ qui un po’ lì.
La nutella sul pane, la nutella al cucchiaio, la nutella comunque.
Pomeriggi in cui, mentre tutti dormono, tu fai quello che ti piace senza togliere niente a nessuno.
La magia di alcune foto.
Gli alberi di ulivo, la terra rossa e il cielo azzurro.
Svegliarsi prima di tutti e, nel silenzio, cullata dai respiri, muoversi piano, leggere, scrivere, prendere un tè.
Andarci, poi, al mercato, presto presto, fare bottino di meraviglie, tornare e andare tutti al mare.
A un certo punto delle vacanze, lasciarsi andare, essere davvero spensierati, ridere e divertirsi.
Accarezzare il pensiero di scrivere, pensare di scrivere, scrivere, finalmente. 
E per voi l’estate cos’è?
P.S. Questo post è stato scritto a più riprese, un po' come impilare pancake con lo sciroppo d'acero... la effe una cosa che desiderava cominciare l'ha cominciata, chissà se continuerà...

9 commenti:

  1. Condivido il tuo ampio elenco di azioni e pensieri: niente di più elettrizzante dell'assoluta libertà, anche di non fare niente, senza doversi sentire in colpa...
    Mi fa piacere comunicarti che Fata Confetto ha aperto un nuovo blog"I GIORNI DI SANTIPPE", ci si arriva anche dallo schiaccianoci
    Ti aspetto:-)
    Marilena

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    1. Quanta energia che hai per curare tanti blog! Verrò senz'altro a trovarti. Baci

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  2. Ciao Effe, il bello della vacanza è proprio buttare la sveglia. Se poi si aprono gli occhi sempre alla solita ora, pace. Ci si gira dall'atra parte e si dorme ancora un po'.
    Un bacione e... spero che la cosa che avevi voglia di fare e stai facendo sia riprendere a scrivere (di piùùùùùùùù). :)))
    Un bacione!

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    1. Sì cara Pat, sto anche scrivendo ;-).
      In realtà il tempo è poco e la connessione non sempre disponibile...
      Quello che sto cercando di fare è imparare a fare l'uncinetto... non so ma mi è venuto questo schiribizzo... un'attività manuale per avere la soddisfazione di creare qualcosa e poi chissà.
      Un abbraccio

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    2. Bene! E' anche rilassante! Poi quando avrai imparato prova a cercare on line l'uncinetto tunisino. E' davvero grazioso. Mia figlia si era fatta il porta ferri, una bustina per l'e reader... io, no! con e mie mani non ci riesco più!

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  3. Hai descritto perfettamente cosa è l'estate anche per me.

    D'altronde mi hai già letta...e sai che per me l'estate rappresenta uno stacco importante oltre che il ricongiungimento con tutta la mia famiglia, in Sicilia.

    Sono rientrata da due giorni e quindi sono ancora sotto l'effetto di una sindrome da rientro acuta.
    Ho tanta nostalgia...della sveglia che non suona, dell'alzarmi comunque presto per scendere in spiaggia a fare sport con mio marito, del non dover pensare alla casa e a tutte le responsabilità perché ho finalmente la mamma vicina e fa tutto lei, dei miei fratelli, di mia nonna, del caldo e dell'odore del mare, degli amici di sempre e del mio dolce far niente se non leggere e stare a guardare il mare fino alle 8 di sera.
    Tra poco piango...uff...ma mi riprendo presto, non ti preoccupare.
    Come sempre e come tutte le volte, riparto con una maggiore carica e soprattutto con un nuovo sogno che spero si realizzerà presto...ma per ora non dico niente;-)

    Bacioni
    Vivy

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    1. Anche per noi le vacanze quest'anno sono state in famiglia e all'insegna del relax. Stanno inesorabilmente terminando sigh! Ieri ho acceso il computer e mi sono riaffacciata alle cose di lavoro che mi tocca fare prima del rientro. Aiuto! Ho già smesso di dormire. Comunque va bene lo stesso :-).
      Sono felice per il tuo nuovo sogno... e incrocio le dita per te.
      Un abbraccio e baci

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  4. per me l'estate è stare "senza tempo", ma purtroppo avendo già ripreso a lavorare....

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    1. Infatti... seguire i segnali che arrivano dal corpo e dalla mente e non dall'orologio...

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