venerdì 15 agosto 2014

Pillole di un'estate greca 2

Ancora pensieri sparsi e impressioni, un distillato della nostra estate greca in formato all-exclusive. Il viaggio continua… estate è:
  1. Andare in giro tutto il giorno in infradito, che rimettersi le scarpe sarà un trauma.
  2. Prendere atto che le energie dei tuoi figli sono pressoché inesauribili mentre le tue batterie erano già scariche alla partenza e non si ricaricheranno mai. 
  3. I teli del mare intrisi di sale che non si asciugano più.
  4. Capire la scelta di una vacanza in un villaggio turistico col miniclub ma amare la vacanza itinerante, anche se è troppo faticosa.
  5. Vivere un tempo che sembra dilatato, ogni giorno vale doppio.
  6. Avvistare dei delfini.
  7. Avere un figlio stile naufrago sull'isola, in modalità dinosauro carnivoro, perfetto Gollum, nudo sul torrente, a caccia di pesci, in versione esploratore, tenero con due cagnolini "nella pancia" e determinato alla ricerca di insetti di tutti i tipi.
  8. Avere una figlia un po’ sirena, un po’ pittima, malinconica o allegrissima, silenziosa o logorroica, famelica e annoiata, immersa nella lettura o rapita dalla tv greca.
  9. Vivere senza tempo, fuori dal mondo, in una bolla.
  10. Sapere che il mondo sta scoppiando mentre tu sei in vacanza.
  11. Trascorrere una giornata in barca, anche se non ne avevi voglia, e dover ammettere di essere stata benissimo.
  12. Il calore dell’ospitalità greca.
  13. Mettersi in macchina “Mamma, voglio l’acqua”, sedersi al ristorante “Mamma, la cacca”, uscire di casa “Mamma, la pipì”, ovunque e sempre.
  14. Lasciare un posto da sogno in una giornata incantevole, felici di andare verso una nuova avventura.
  15. Rilassarsi e abituarsi alla vita “da vacanza” qualche giorno prima di tornare a casa.
  16. Avere un figlio che da grande farà il cattivo, avrà una scavatrice e una gru, farà il pizzerere, laverà i panni e si occuperà di cento altre attività interessanti.
  17. Avere una figlia che si innamora di tutte le casette in cui dorme e che si dispiace a doverle lasciare.
  18. La nostalgia dei bambini per la propria casa, per il cane Z. e per la gatta morta.
  19. Il bagaglio che giorno dopo giorno diventa sempre più informe e ingestibile.
  20. Dormire sempre troppo poco.
E poi, in ultimo, le belle sensazioni che la natura ci ha regalato:
il profumo degli alberi di fico scaldati dal sole, le montagne immense che ti sovrastano, i platani secolari, ricoperti di muschio, maestosi guardiani del tempo che scorre.

4 commenti:

  1. Goditi questi ultimi giorni, il rientro sarà comunque dolce.
    La casa dopo un po' ti manca...

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    1. Mi piace partire. Mi piace tornare a casa. Un po' meno disfare i bagagli... :)

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  2. a questo punto ti invidio tantissimo ^_^ e ti ringrazio tanto per avermi "portata" in Grecia con voi... meraviglia delle meraviglie ^_^

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