sabato 17 maggio 2014

Una vita da mediano...

...a recuperar palloni
nato senza i piedi buoni
lavorare sui polmoni... 
 


sempre lì
lì nel mezzo
finché ce n'hai stai lì


una vita da mediano
da chi segna sempre poco
che il pallone devi darlo
a chi finalizza il gioco


una vita da mediano
che natura non ti ha dato
né lo spunto della punta
né del 10 che peccato... 


...cantava il grande Ligabue. 
Anni fa il senso non lo capivo e poi un giorno, all'improvviso, mi ci sono ritrovata. E' stato un shock ma ho dato un senso ad alcuni aspetti della mia vita.
Come il gregario. Da giovane, insperta e sognatrice, ritenevo assurdo che ci fosse un ruolo da "perdente per contratto", poi ho capito. Il gregario, il mediano sono meno bravi, meno brillanti, ma si sanno fare il culo e in una squadra, si sa, ci vuole sempre qualcuno che si impegni molto, sono elementi che nella squadra danno un contributo fondamentale, supportano il leader, fanno il gioco.
E poi sono cresciuta, mi sono impegnata, ho cercato di dare il massimo, ho provato a farmi strada ma sono diventata un mediano, anche bravo. Ché se lo fai bene, qualche gratificazione puoi ottenerla, ma resti sempre "nel mezzo" e ci sono giornate che ti rosica.
C'è poco da fare, se hai l'anima del gregario non emergerai mai ed è anche inutile lamentarti nei giorni in cui ti svegli attaccante.

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