domenica 16 marzo 2014

I nini e la effe

Fare la mamma è un'avventura. Per la effe, a volte è come navigare nei mari tempestosi di Conrad altre è come passeggiare in un cartoon insieme a Mary Poppins. Ci sono giorni in cui le sembra di planare e altri in cui è come scalare il Nanga Parbat. E poi ci sono i giorni da ricordare, per una frase, un'espressione, una faccia buffa che l'hanno fatta sorridere, ridere, che le hanno addolcito la giornata.
Quando il Nino le dice, tastandosi insistentemente una bollicina sul viso, "Mamma, è un gufalo!" oppure manifesta la convinzione di poter rientrare nella sua pancia, lui sì che è piccolo mentre la sorella no, perché è grande; quando la Nina fa la spiritosa, come soltanto i bambini tra 8 e 9 anni sanno fare, con orridi indovinelli e barzellette incomprensibili; quando si amano e si odiano, si cercano e si pestano; quando giocano, ridono, litigano e si contendono l'attenzione della mamma... la loro lieve seppur chiassosa esistenza dà un senso a quella della effe, un po' caotica, un po' incostante e a tratti cupa. La luce nei loro occhi e il calore del loro abbraccio sono una speranza per il futuro.

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